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Mi prendo di te

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Mi prendo di te

questa stanchezza antica,

i pensieri corsari ammutinati

nei tuoi bastimenti assediati

 

Mi prendo di te

questa febbre esule di esilii,

il passo grave

dei diseredati giorni

 

le gambe gonfie

di interrotti passi

 

mi prendo

 

questo tuo invisibile tormento

che gocciola nelle sere

dimentiche di soli

 

prendo

 

la tua morte tra le mani

in questa vittoriosa sconfitta

che arde come fiamma nelle vene

e non vuole altra luce.

 

 Francesco Rossi - 15/11/2019 14:42:00 [ leggi altri commenti di Francesco Rossi » ]

Ho letto con attenzione la composizione, non mi soffermo sul contenuto che esplicato mirabilmente arriva in tutta la sua potenza propulsiva e propositiva al lettore quanto sulla forma originale del poetare che mette in movimento non solo i momenti ma le particolarità sofferte di una parte di percorso di vita.

 Salvatore Pizzo - 12/11/2019 18:03:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Un’eredità gravosa assai, quella di una poesia che si faccia carico di sofferenze e travagli: scorie di un vivere inarreso con occhi sempre assetati di luce...
Splendida sempre
Felice di tornare a leggere di te
un abbraccio

 Fabrizio Giulietti - 12/11/2019 12:46:00 [ leggi altri commenti di Fabrizio Giulietti » ]

bellissima, sempre in ottima forma...

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